Il progetto ha lo scopo principale di accendere i riflettori e diffondere un altro punto di vista su una grande tragedia che si sta svolgendo alle porte dell'Europa. Lo scopo del progetto è diffondere un'altra narrazione, un'altra idea di Europa, un'Europa che non prova paura, un'Europa che non è xenofoba, un'Europa che dice NO ai mercanti di bugie che diffondono paura e incertezza per il proprio tornaconto elettorale. L'Europa è il baluardo di pace e speranza per tante persone disperate che cercano una vita migliore. Per raggiungere l'obiettivo il progetto parte dall'atteggiamento di solidarietà europea che ha portato l'Unione Europea a essere il faro di civiltà e democrazia nel mondo.

L'atteggiamento di solidarietà europea rappresenta un valore universale per noi come individui, comunità e società. È la base del patrimonio culturale europeo. In questo difficile momento storico in cui sembra che i valori siano stati sovvertiti e alcune parole come "razza", "egoismo", "ostilità" sono sempre più popolari, è importante preservare e trasmettere alle generazioni future il senso di orgoglio di essere europei e mostrare solidarietà. Attraverso la cura del nostro patrimonio culturale, possiamo scoprire la nostra diversità e avviare una conversazione interculturale su ciò che abbiamo in comune. 

L'Europa è nata dalla solidarietà e dal desiderio di pace e questi elementi sono la forza e il motore che hanno significato armonia e prosperità per 70 anni. Partendo da questo contesto, il progetto si propone di analizzare e accendere i riflettori sulle politiche di immigrazione dell'Unione Europea e vuole farlo proprio a partire da quei Paesi che hanno mostrato maggiori problemi interni nella gestione dei flussi migratori. A questo scopo saranno organizzate una serie di attività in 7 Paesi (Italia, Malta, FYROM, Serbia, Grecia, Kosovo, Belgio). Il progetto si propone di aiutare a identificarli e sviluppare un sentimento positivo sull'immigrazione nei cittadini, che troppo spesso vengono manipolati e spaventati dai movimenti compiacenti degli euroscettici.